“Fellini, il Maestro” by Jean François Bachis Pugliese✅

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Tomo 19. Carla Patella.

Carla Patella. 1953, Bologna Fellini, il Maestro. Acrilici e olio su tela Gallery – 80x 80cm. Anno 2020. Federico Fellini ha avuto un forte legame con il mondo circense, che si riflette nei suoi film e nel suo stile distintivo. Il circo era per lui un luogo magico e surreale che sprigionava fantasie e immaginazione. Nel suo capolavoro “Amarcord” (1973), ad esempio, Fellini ricrea un’atmosfera circense con personaggi eccentrici e situazioni stravaganti. Il circo rappresentava per Fellini un rifugio dalla realtà, un luogo dove poteva esplorare le profondità dell’animo umano e sperimentare con la forma cinematografica. Il suo amore per il circo si manifesta anche in film come “La strada” (1954) e “I clowns” (1970), che esplorano il tema del circo e dei suoi artisti in maniera poetica e visionaria. La pittrice Carla Patella in effetti e’ stata suggestionata anche dal mondo del circo come il Fellini, tant’ e’ ella ha dedicata questa sua opera in menzione a questo registra italiano, nato a Rimini nel 1920, per poi morire in Roma nel 1993. Il viso di ontoconcretizzazione pittorico di Fellini e’ stato dipinto in primo piano, con i colori acrilici e a olio, dall’ estro artistico della pittrice Patella, su una superficie di una tela in lino, quadrangolare, di chiara matrice geometrica euclidea, nonche’ il viso stesso del registra e stato ulteriormente vivacizzato sulla sua sinistra da una densa campitura monocromatica di colore bianco, ontosignificata sulla sua superficie dalla presenza di stilemi iconologici di colore nero,   rimembranti il corpo stesso di un serpente alchemico. Lo sfondo della tela e’ prevalentemente vivacizzato da innumerevoli striature e micromacrocromo chiazze aniconiche di colore giallo, arancione e altri cromatismi differenti, rimembranti le fiamme del fuoco esoterico. Gli occhi del soggetto psichico maschile ritratto nel quadro sono concentrati a osservare uno o piu’ obiecta e soggetti non dipinti sulla tela, sicche’ il suo sguardo e’ capace di osservare gli occhi dell’ osservatore dell’ opera, nel momento in cui egli e’ capace con la sua anima e il sul corpo di ontoconcretizzazione antropico di sostare nei medesimi spazi ontologici accoglienti lui stesso e l’ opera manifesta. Federico Fellini era spesso descritto come creativo, eccentrico, sognatore, visionario e pieno di fantasia. Era un regista iconico noto per i suoi film surreali e decadenti che mescolavano la realtà con il mondo dell’immaginazione. Il mondo del circo piace a molte persone di tutte le età per diversi motivi. Alcuni apprezzano la magia e l’arte del circo, con le acrobazie spettacolari e il talento dei performer. Altri ammirano la capacità dei circensi di intrattenere e stupire il pubblico con numeri unici e originali. Inoltre, il circo può suscitare emozioni intense, come gioia, meraviglia e sorpresa, fornendo un’esperienza di intrattenimento coinvolgente e memorabile. Infine, il circo è spesso associato a un senso di nostalgia per un’epoca passata, quando i circhi erano popolari e considerati una forma d’arte tradizionale e folkloristica. In generale, il mondo del circo può attrarre un vasto pubblico di spettatori che cercano divertimento, emozioni e originalità. La storia del circo risale all’antichità, quando esibizioni di vario genere venivano presentate in spettacoli pubblici. Tuttavia, il circo moderno, come lo conosciamo oggi, ha le sue radici nel XVIII secolo. Il circo moderno è stato fondato da Philip Astley, un ex soldato britannico che ha aperto la sua prima arena circense a Londra nel 1768. Negli anni successivi, il circo si è evoluto e si è diffuso in tutto il mondo, con numerose compagnie circensi che hanno portato spettacoli migliori e sempre più innovativi. Nel XIX secolo, il circo divenne uno spettacolo popolare in America, con il circo Barnum & Bailey che divenne uno dei più famosi al mondo. Il circo ha subito alti e bassi nel corso degli anni, con la crescita della televisione e delle nuove forme di intrattenimento che hanno ridotto la sua popolarità. Tuttavia, il circo ha ancora un seguito fedele in tutto il mondo e continua a evolversi con nuove tecniche e spettacoli che catturano l’immaginazione del pubblico. Uno dei più famosi scultori che ha rappresentato personaggi del circo è Edgar Degas. Degas era un artista impressionista francese noto per le sue opere che ritraevano ballerine, cavalli da corsa e circensi. Le sue sculture di ballerine e cavalli da corsa sono particolarmente famose e ammirate per la loro evocativa espressione di movimento e grazia. Grazie alla sua abilità nel catturare l’essenza dei soggetti che dipingeva, Degas è considerato uno dei maestri della scultura e dell’arte figurativa. Alcuni pittori che hanno dipinto il mondo del circo nei loro quadri includono Henri de Toulouse-Lautrec, Georges Seurat, Edgar Degas, Marc Chagall e Pablo Picasso. Questi artisti hanno catturato l’atmosfera unica e vibrante dei circhi attraverso i loro dipinti, mostrando acrobati, clown, animali e tutto il fascino e la magia di questo mondo spettacolare. Oltre a Fellini il circo e’ stato celebraro da alcuni registi che hanno raccontato storie legate a questo mondo incantato nei loro film, e includono oltre il succitato Federico Fellini,  Charles Chaplin (Il Circo, 1928), e Cecil B. DeMille (Il grande circo, 1952) e altru ancora. Jean-François Bachis-Pugliese, Archivista, Semiologo e Critico d’Arte Copyright 2024.Tutti I Diritti Riservati.

La pittrice Carla Patella

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