11 Luglio 2021 – 10:03
L’arte in quarantena presenta le opere degli artisti durante la pandemia. E ci dà la forza per ripartireMatteo Carnieletto
“Cristoforo Colombo fu un pazzo con i piedi ben saldi per terra. Un visionario. Intuì che si potevano raggiungere le Indie orientali viaggiando verso ovest. Sbagliò. In cambio, però, scoprì l’America. Era il 1492. Come fu possibile tutto questo? Perché un uomo decise di mettersi in viaggio in acque così perigliose? Perché, è quello che credono diversi storici, quasi centocinquanta anni prima ci fu un evento che sconvolse l’Europa: l’arrivo della peste nera. Un morbo terribile, che nel corso dei millenni si è più volte affacciato nella storia dell’uomo. Arrivò dall’Asia e, dopo aver vagato per anni sulle rotte della vecchia via della seta, si diffuse in Europa. Fu un’ecatombe, che Boccaccio descrisse mirabilmente nel suo Decameron. La vita sulla terra ferma appariva così pericolosa da spingere gli uomini a cercare una sorte migliore tra gli oceani. Fu l’inizio di una nuova era. Di una nuova civiltà. Qualche anno dopo, infatti, sarebbero arrivati l’umanesimo e il rinascimento.
Oggi, ci troviamo in una situazione simile (anche se grazie a Dio il Covid-19 non è la peste nera). Per mesi siamo stati chiusi in casa, sospesi. In attesa che ci dicessero che il Covid se n’era andato, così come era arrivato: in un battito d’ali. Così non è stato. Eppure, c’è chi da questa tragica esperienza ha tratto un insegnamento. Stiamo parlando di Salvo Nugnes che, in quei momenti difficili del primo lockdown, ha aperto una rubrica su Tgcom intitolata “L’arte in quarantena” (oggi diventata un libro). Un catalogo fitto di parole e immagini affinché, come scrive Nugnes, si possa conservare “un ricordo indelebile di un periodo che ha coinvolto tutto il pianeta e che rimarrà di sicuro nella storia. Un ricordo che non sia solo quello delle difficoltà e delle rinunce, ma soprattutto della forza con cui ci si è saputi rialzare e si è riusciti ad affrontare la situazione, creando qualcosa di bellissimo da una situazione così particolare e complessa”………E poi il trittico di donne di Carla Patella: l’indecisa Jolie, che, camicetta sbottonata, ti fissa per sedurti; la bella annoiata, che vorresti strappare via al suo compagno troppo azzimato e, infine, la sensuale Letizia. Tre donne, che forse solo una. O tutte. La Donna. …………Il volume è poi impreziosito non solo da commenti di importanti firme come VIttorio Sgarbi, Paolo Liguori, Maria Rita Parsi, Francesco Alberoni, Silvana Giacobini, Giordano Bruno Guerri, Alessandro Meluzzi, Cristina Cattaneo e Flavia Sagnelli. ma anche dalle opere di grandi star internazionali come Yoko Ono, Paul McCartney, David Bowie, Romina Power, Sylvester Stallone, Franco Battiato, Gina Lollobrigida, Federico Fellini e tanti altri. Perché anche dai periodi più bui può nascere qualcosa di buono. Perché anche nei periodi più bui si può prendere il mare. E trovare nuovi orizzonti. Nuovi mondi.